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Recensioni

A scrivere distopie, ti saltano addosso loro e non le ragazze!

Volendo usare un registro stilistico simpaticamente legato al quotidiano con screziature che s’avvicinano al genere semplicione (esiste?, vogliamo fondarlo?) o scazzato, potrei sin dall’inizio scrivere quest’articolo azzardando che il mio punto di vista sul tema del racconto recensito si avvicina al disorientamento degli allocchi che si chiedono se sia nato prima l’uovo o la gallina.… Continua

Cosmopolis, l’implosione nevrotica del capitalismo

Era auspicabile che nel 2012, in un periodo in cui rischiavamo di dover razionare anche l’acqua per la pasta oltre alla benzina nell’automobile, e in cui alla guida del paese c’era un governo estremamente “tecnico” che però pareva avesse perso l’appoggio dei “poteri forti” (Mario Monti rassegnò le dimissioni nelle mani del Presidente Napolitano prima… Continua

Film rouge: rispecchiamenti, fratellanza e destino

Quando il desiderio di emozioni legate ad una profonda compostezza e ad una riflessione lucida si accompagna alla richiesta di valori filmici elevati che garantiscano una grande eleganza, la risposta può sicuramente essere la visione di un film di Kieslowski. In particolare, a parte la sua serie intitolata il Decalogo, all’interno della trilogia dedicata ai… Continua

Peter Gabriel I: Car

Non era certo da quando è uscito in tutto il mondo il suo “New Blood” che Peter Gabriel poteva essere considerato un papa della musica contemporanea (appellativo in qualche modo pertinente, visto anche il suo impegno umanitario anche se assolutamente laico), nè, agli occhi dei più saggi appassionati della musica concettuale e oltre le frontiere,… Continua

Zuckerman(/Roth) letterariamente (auto)massacrato

Da un’intervista del 1981, ecco una dichiarazione dannatamente auto-consapevole di Philip Roth: «Diventare una celebrità è diventare un marchio. L’Ivory soap, i Rice Krispies, e Philip Roth. L’Ivory soap è il sapone che galleggia; i Rice Krispies sono i cereali che scrocchiano; Philip Roth è l’ebreo che si masturba con un pezzo di fegato. E ne… Continua

Le streghe son tornate! E son postmoderne

La serata di venerdì 8 aprile 2016 al The Public House di Via delle Tre Cannelle 8/9/9° a Roma, quando è stata presentata l’antologia “Streghe postmoderne”, per i tipi della Alter Ego, è stata  un autentico sabba letterario! I suoni minacciosi provenienti dal microfono in crisi tecnica indicavano inequivocabilmente la presenza anche di un poltergeist, probabilmente un… Continua

Serve davvero un Debugger molto bravo! Recensione del racconto di Serena Barbacetto

Collocato nell’antologia di Fantascienza “Il Fiore della Quintessenza” subito dopo l’esilarante e pirotecnico “Multiverse Roulette”, il racconto “Debugger” di Serena M. Barbacetto esercita sulle nostre menti di viaggiatori tra le ultrapagine del libro un contrasto estraniante. In effetti questa è una narrazione estremamente composta anche se niente affatto antiquata, vista anche la giovane età dell’autrice,… Continua

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